PROGRAMMA
DI INTERVENTO
2010
Premessa
Interventi
2010
Interventi sul territorio al fine di migliorare la presenza
faunistica
Acquisto di fauna selvatica
Strutture di ambientamento della fauna stanziale
Vigilanza Volontaria
Cattura delle lepri nel Parco “Saline di Punta della
Contessa”
Collaborazione alla Gestione delle Zone di Ripopolamento e
Cattura
Premessa
Il
Programma di Intervento Annuale costituisce lo strumento programmatico delle
attività e degli interventi da realizzare sul territorio destinato alla caccia
programmata.
Il
presente Programma di Intervento Annuale, in conformità al Regolamento
Regionale n. 3 del 1999, contiene i seguenti gruppi di interventi:
A -
Interventi
sul territorio al fine di migliorare la presenza faunistica;
B -
Acquisto di fauna selvatica;
C -
Strutture di ambientamento della fauna stanziale;
D -
Vigilanza Volontaria;
E -
Cattura delle lepri nel Parco “Saline di Punta della
Contessa”;
F -
Collaborazione alla Gestione delle Zone di Ripopolamento e
Cattura
Le
risorse finanziarie cui attingere il presente programma, per la sua
realizzazione, sono l'avanzo di gestione, le quote di accesso e partecipazione
versate dai cacciatori ed i contributi regionali stornati dalla Provincia, al
netto di quanto stabilito per le spese digestione.
Il
presente Programma di Intervento è stato notevolmente influenzato per ciò che
riguarda la fauna selvatica dall’entrata in vigore della L. R.
n. 1 del 2008, che recita all’art. 33 comma 1 “Ai Comitati di
gestione degli Ambiti territoriali caccia (ATC) e ai titolari di aziende
faunistico-venatorie, ai fini del ripopolamento faunistico, è fatto obbligo di
utilizzare capi provenienti esclusivamente da allevamenti nazionali e
prevalentemente pugliesi.”
In
forza di questa legge non potranno più essere liberate sul territorio regionale
animali di cattura, provenienti dall’Est Europa, che negli anni passati hanno
caratterizzato la gestione faunistica dell’A.T.C. BR/A, con risultati da tutti
invidiati, soprattutto per quanto riguarda la lepre.
Si
cercherà quindi di percorrere delle strade alternative, quali gli animali di
cattura nazionale e l’incentivazione delle strutture di ambientamento, nonché
la cattura e successiva liberazione delle lepri catturate nel Parco “Saline di
Punta della Contessa”, e la collaborazione alla gestione delle Zone di
Ripopolamento e Cattura.
INTERVENTI
2010
INTERVENTI
SUL TERRITORIO AL FINE DI MIGLIORARE LA PRESENZA FAUNISTICA
|
TIPO
|
IMPORTO
|
MIGLIORAMENTI
HABITAT
|
€.
21.000,00
|
POSTICIPATA
ARATURA STOPPIE
|
€.
10.000,00
|
COLTURE
A PERDERE
|
€.
16.000,00
|
TOTALE
|
€.
47.000,00
|
ACQUISTO
DI FAUNA SELVATICA
|
TIPO
|
PERIODO
LIBERAZIONE
|
IMPORTO
|
LEPRI
DI CATTURA
|
01
/ 07 FEBBRAIO 2010
|
€.
80.000,00
|
FAGIANI
DI CATTURA
|
16
/ 21 FEBBRAIO 2010
|
€.
20.000,00
|
TOTALE
|
€.
100.000,00
|
STRUTTURE
DI AMBIENTAMENTO DELLA FAUNA STANZIALE
|
QUANTITA’
|
TIPO
|
PERIODO
|
IMPORTO
|
4
|
LEPRI
|
01
/ 30 GIUGNO 2010
|
€.
20.000,00
|
4
|
LEPRI
|
01
/ 30 LUGLIO 2010
|
€.
20.000,00
|
TOTALE
|
|
|
€.
40.000,00
|
VIGILANZA
VOLONTARIA
|
TIPO
|
IMPORTO
|
PIANI
PARTICOLAREGGIATI
|
€.
10.000,00
|
STRUTTURE
DI AMBIENTAMENTO
|
€.
13.000,00
|
TOTALE
|
€.
23.000,00
|
CATTURA
DELLE LEPRI NEL PARCO “SALINE DI PUNTA DELLA CONTESSA”
|
PERIODO
|
IMPORTO
|
DICEMBRE
2009 – GENNAIO 2010
|
€.
15.000,00
|
TOTALE
|
€.
15.000,00
|
COLLABORAZIONE ALLA GESTIONE DELLE ZONE DI RIPOPOLAMENTO E CATTURA
|
1
|
STARNE
|
01 / 30
GIUGNO 2010
|
€.
5.000,00
|
TOTALE
|
|
|
€.
5.000,00
|
A - Interventi sul territorio al fine di migliorare la presenza
faunistica.
Questi
interventi hanno lo scopo di incrementare o ripristinare condizioni
dell’habitat favorevoli alla fauna e di ridurre gli effetti derivanti dalle
attività umane.
Il Territorio Provinciale negli ultimi anni ha subito notevoli
variazioni, che ne hanno ridotto la vocazionalità ricettiva per la fauna
selvatica: strade asfaltate, costruzioni, recinzioni e da ultimo impianti
fotovoltaici ed eolici.
Gli
interventi che si propone di realizzare per il 2010 sono essenzialmente di tre
tipi:
1.
Realizzazione di
punti di abbeverata;
2.
Posticipata
aratura delLe Stoppie;
3.
Colture a perdere.
1. Realizzazione di punti di abbeverata;
Per
il 2010 si prevede la realizzazione di n. 6 punti di abbeverata per un importo
complessivo di circa €. 21.000,00.
Gli
oneri di realizzazione, pari a circa €. 1.500,00, ricadranno integralmente
sull’A.T.C., che provvederà altresì ad erogare un contributo ai proprietari
e/o conduttori pari ad €. 2.000,00, che verrà elargito in 4 rate annuali di
€. 500,00 previa verifica del rispetto da parte loro degli oneri di
manutenzione e di conservazione della presenza costante di acqua durante tutto
l’anno ed in particolare nel periodo estivo (maggio - settembre), nonché
delle cure colturali e dell’irrigazione di soccorso delle piante.
I
punti di abbeverata verranno realizzati, a seguito della pubblicazione di un
bando pubblico, in appezzamenti di almeno un ettaro occupano un una superficie
pari a circa mq. 50, che sarà circondato da una staccionata in legno e da una
siepe perimetrale continua, costituita da specie arboree ed arbustive autoctone
(Biancospino, Alloro, Corbezzolo, Mirto, Lentisco, Fillirea, ecc), al cui
interno verranno collocate, in posizione centrale, due vasche di abbeverata.
2. Posticipata aratura delLe Stoppie;
Per
il 2010 si prevede l’erogazione di €. 10.000,00 ai proprietari e/o
conduttori per un totale di circa 100 ettari.
L’A.T.C.
provvederà ad erogare un contributo di €. 100,00 per ettaro fino ad un
riconoscimento massimo di tre ettari per ciascun appezzamento.
Potranno
accedere al programma, a seguito della pubblicazione di un bando pubblico,
coloro che avranno un terreno dell’estensione minima di un ettaro coltivato a
cereali che acconsentiranno a rinviare l’aratura dei terreni interessati fino
al 30 settembre.
3. Colture a perdere
Per
il 2010 si prevede di limitare le colture a perdere al girasole per la cui
coltivazione si prevede l’erogazione di €.
16.000,00 ai proprietari e/o conduttori per un totale di circa 20 ettari.
L’A.T.C.
provvederà ad erogare un contributo di €. 800,00 per ettaro fino ad un
riconoscimento massimo di due ettari per ciascun appezzamento.
Potranno
accedere al programma, a seguito della pubblicazione di un bando pubblico,
coloro che avranno un terreno dell’estensione minima di un ettaro e che
saranno disposti a seminare i girasole entro il 30 aprile ed a mantenere la
coltura sul campo fino al raggiungimento della totale essiccazione, ovvero fino
al 30 settembre 2009, garantendo n. 1 / 2 irrigazioni di soccorso da effettuare
in funzione all’andamento climatico ed allo stadio vegetativo.
B - Acquisto di fauna selvatica
In mancanza nella Provincia di Brindisi di Zone di Ripopolamento e Cattura
funzionanti anche per il 2010 il principale mezzo per incrementare la presenza
faunistica nel territorio destinato alla caccia programmata resta l’acquisto
della selvaggina.
Per il 2010 si prevede l’acquisto di:
- lepri di cattura, nel rapporto 1 M. / 2 F., provenienti da
allevamenti nazionali e preferibilmente pugliesi per un importo di €.
80.000,00;
- fagiani di cattura, nel rapporto 1 M. / 2 F., provenienti
da allevamenti nazionali e preferibilmente pugliesi per un importo di €.
20.000,00.
La scelta gestionale di acquistare animali di cattura nazionale rispetto a
quelli allevati è determinata dalla loro maggiore attitudine ad ambientarsi una
volta immessi in libertà.
Nel 2010 la ripartizione degli animali tra i Comuni della provincia di
Brindisi verrà effettuata prestando particolare attenzione alla vocazione dei
territori comunali, ed a tale scopo è stata avviata, in considerazione dei
mutamenti delle condizioni territoriali che si sono registrati nella provincia
di Brindisi una procedura di rivisitazione delle zone di immissione, che ha
visto in primo luogo coinvolti i rappresentanti comunali di tutte le
associazioni venatorie presenti sul territorio, affinché indicassero le zone
idonee per le immissioni di lepri e di fagiani, ed in secondo luogo i Gruppi di
Lavoro dell’A.T.C., in una attività di verifica della vocazionalità
delle zone indicate.
Nel 2010 verranno anche avviati dei censimenti delle lepri volte
verificare la reale consistenza della specie sul territorio provinciale.
C - Strutture di ambientamento
della fauna stanziale
Per il 2010 si prevede il preambientamento di lepri e di starne in
apposite strutture di ambientamento, che verranno liberati dopo un periodo di
permanenza di circa quindici giorni all’interno
delle stesse.
In particolare si prevede:
- il preambientamento di n. 200 lepri mediante la realizzazione di
n. 8 recinti dell’estensione di un ettaro, all’interno di ciascuno dei quali
verranno immesse n. 25 lepri nel rapporto 1 M. / 1 F. e, e comunque di peso non
inferiore a 1,7 kg.;
Le strutture destinate al preambientamento delle lepri verranno realizzate
in territori destinati alla caccia programmata, ritenute vocate per le lepri.
D – Vigilanza Volontaria
Per il 2010 si prevede di richiedere all’Amministrazione Provinciale,
organo cui è demandato il coordinamento delle stesse, di voler disporre la
vigilanza delle guardie volontarie, mediante l’invio di piani
particolareggiati, volti a tutelare la fauna presente sul territorio, quella
liberata e quella presente nelle strutture di ambientamento, quest’ultima non
soltanto per il periodo di permanenza della stessa all’interno delle strutture
ma anche in quello immediatamente successivo alla liberazione.
La vigilanza volontaria si rende necessaria perché senza di essa gli
sforzi e le spese sostenute per immettere selvaggina vengono vanificati dal
bracconaggio e dagli abbattimenti di lepri e fagiani nei periodi di caccia
chiusa alla specie.
E-
Cattura delle lepri nel Parco “Saline di Punta della Contessa”
Per
il periodo dicembre 2009 – gennaio 2010 si prevede di proseguire, previe le
necessarie autorizzazioni, il rapporto di collaborazione con il Comune e la
Provincia di Brindisi che ha portato lo scorso anno alla cattura delle lepri all’interno
del Parco “Saline di Punta della Contessa”.
Le
lepri oggetto della cattura, che si sono riprodotte a dismisura a seguito dell’istituzione
del Parco, e della consequenziale assenza di pressione venatoria, hanno notevoli
pregi essendo animali che sono per la maggior parte nati su territorio
provinciale.
F- Collaborazione alla Gestione delle Zone di Ripopolamento e
Cattura
Così
come previsto dall’art. 5,comma 4, del R.R. n. 3/99 si prevede di chiedere
alla Provincia di poter collaborare alla gestione tecnica delle Zone di
Ripopolamento e Cattura, realizzando tra l’altro un progetto diretto al
preambientamento di n. 100 starne nel rapporto 1 M. / 1 F..
Il
progetto prevede la realizzazione di n. 1 recinto dell’estensione di un
ettaro, destinato a contenere n. 5 volierette poste a una certa distanza l'una
dall'altra, nelle quali verranno immesse circa 25/30 di età 90/120 giorni.
Le
Zone di Ripopolamento e Cattura, essendo zone sottratte a qualsiasi forma di
attività venatoria, fanno sì che gli animali immessi non vengano disturbati
neanche nei periodi nei quali è consentito l’addestramento dei cani,
permettendo loro di irradiarsi naturalmente nei
territori contigui.
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